Cosa è lo pneumotorace spontaneo?

Lo pneumotorace spontaneo consiste nella presenza di aria nello spazio pleurico (ossia accumulo di aria tra il polmone e la gabbia toracica) che determina il collasso del polmone ("afflosciamento del polmone").

Lo pneumotorace può essere di due tipi:  A. tipo primitivo o cosiddetto spontaneo. B. davuto a malattie preesistenti del polmone o della pleura o in seguito a traumi del torace. 

Quali sono i sintomi dello pneumotorace?

Il paziente avverte dispnea (difficoltà a respirare) e dolore più o meno forte all'emitorace interessato, dolore che viene quasi sempre riferito essere improvviso e violento. Questi due sintomi possono essere gli unici a manifestarsi oppure si associano, più raramente, a tosse. Avviene non necessariamente sotto sforzo fisico ad accezione di quello che avviene in seguito a traumi sul torace. 

Come fare la diagnosi dello pneumotorace?

La diagnosi di pneumotorace si basa su una visita medica (quasi sempre in grado di rilevare lo pneumotorace) e, per conferma, mediante l'esecuzione di una radiografia del torace. In taluni casi, sarà utile, ma dopo l'esecuzione della visita medica e della radiografia del torace, sottoporsi ad una TAC del torace al fine di documentare la eventuale causa. 

Quali sono le cause dello pneumotorace?

Il pneumotorace primitivo è causato dalla presenza sulla superficie del polmone di piccole bolle verosimilmente congenite o formatesi nel tempo che si rompono senza una causa apparente: la rottura di queste bolle consente all'aria contenuta nel polmone di fuoriuscire nella gabbia toracica accumulandosi in essa, determinando il collasso del polmone colpito. Lo pneumotorace secondario è, invece, secondario ad altre patologie che affliggono il polmone e che possono essere di natura benigna (enfisema ad esempio) o maligne (tumori).

Quali persone si ammalano di pneumotorace?

Il pneumotorace primitivo colpisce prevalentemente giovani, maschi, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, alti e longilinei. Nelle giovani donne, il pneumotorace si può presentare in concomitanza con il ciclo mestruale (pneumotorace catameniale).

Come si cura lo pneumotorace?

Esistono diverse terapie che differiscono a seconda della entità dello pneumotorace; se lo pneumotorace è di modesta entità, con poca sintomatologia, potrebbe auto-risolversi e, quindi, è prevista la sola osservazione. Se l'entità è più importante è utile il posizionamento di un drenaggio pleurico, ossia un tubo di piccolo diametro, nel torace colpito in modo da evacuare l'aria che si è accumulata favorendo la riespansione del polmone. Si ricorre all'intervento chirurgico nei casi in cui, nonostante il drenaggio pleurico precedentemente posizionato,  il polmone tarda a riespandersi totalmente. Oppure si ricorre all'intervento chirurgico in tutti i casi di recidiva dello pneumotorace ovvero se dopo la risoluzione del primo episodio, lo pneumotorace si presenta di nuovo per la seconda volta. 

Il trattamento chirurgico dello pneumotorace

Il trattamento chirurgico consiste nella resezione delle bolle polmonari responsabili dello pneumotorace e nella asportazione di parte della pleura che riveste la parete toracica interna (pleurectomia parziale) o nella abrasione della stessa. L'intervento viene svolto in Video-toracoscopia, (accessi mininvasivi) in anestesia generale praticando una o due piccole incisioni sul torace.

In caso di pneumotorace secondario, il trattamento dipende dalla patologia che lo ha determinato, e varia in base ad essa. 

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